mercoledì 5 giugno 2024

Recensione - 'Le piccole libertà'

Titolo:Le piccole libertà 

Autore: Lorenza Gentile

Disponibile su amazon:
Versione cartacea 11,40
Versione Kindle 9,99 

 

Recensione:  

Se cercate una storia d'amore, non è il libro adatto per voi.
Se cercate un libro che rispecchia l'aspettativa di voler cambiare totalmente la propria vita, siete nel posto giusto. 

Ho amato la biblioteca, che sia piccola o grande per me resterà un posto magico per sempre. Non a caso quando viaggio ho la necessità di entrare in ognuna di esse. 

Sapere che Oliva ha trovato rifugio in essa è qualcosa di unico che condivido a pieno. 

Alcune volte siamo bloccati dalla paura che non permette di metterci in gioco, ma una volta fatto quel passo, non si torna più indietro. 

Vi ho incuriosito? 

Qui sotto vi lascio la trama.  

Fateci sapere nei commenti se l'avete mai letto e se siete mani andati a Parigi per assaggiare i macaron. 


 

Trama: Oliva ha trent’anni, una passione segreta per gli snack orientali e l’abitudine di imitare Rossella O’Hara quando è certa di non essere vista. Di lei gli altri sanno solo che ha un lavoro precario, abita con i genitori e sta per sposare Bernardo, il sogno di ogni madre. Nessuno immagina che soffra di insonnia e di tachicardia, e che a volte senta dentro un vuoto incolmabile. Fa parte della vita, le assicura la psicologa, e d’altronde la vita è come il mare: basta imparare a tenersi in equilibrio sulla tavola da surf. Ma ecco arrivare l’onda anomala che rischia di travolgerla. Dopo anni di silenzio, la carismatica ed eccentrica zia Vivienne – che le ha trasmesso l’amore per il teatro e la pâtisserie – le invia un biglietto per Parigi, dove la aspetta per questioni urgenti. Oliva decide di partire senza immaginare che Vivienne non si presenterà all’appuntamento e che mettersi sulle sue tracce significherà essere accolta dalla sgangherata comunità bohémienne che fa base in una delle più famose librerie parigine, Shakespeare and Company.  

 

Unica regola: aiutare un po’ tra gli scaffali e leggere un libro al giorno. Mentre la zia continua a negarsi, Oliva capisce che può esserci un modo di stare al mondo molto diverso da quello a cui è abituata, più complicato ma anche più semplice, dove è possibile inseguire un sogno o un fenicottero, o bere vino sulla Senna con un clochard filosofo. Dove si abbraccia la vita invece di tenersene a distanza, anche quando fa male. E allora, continuare a cercare l’inafferrabile Vivienne o cedere al proprio senso del dovere e tornare a casa? E soprattutto: restare fedele a ciò che gli altri si aspettano da lei o a se stessa? Quando tante piccole libertà finiscono per farne una grande, rinunciarci diventa quasi impossibile. “Ci sono piccole libertà che ci cambiano per sempre. Perché tante piccole libertà ne fanno una grande.”


Le piccole libertà





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